- Perché vuole variare il suo peso?
Per estetica, per salute o per motivi professionali? Quali sono le spinte motivazionali che ci spingono al cambiamento? Sono abbastanza forti da consentirci di seguire un regime alimentare a cui non siamo abituati, vogliamo veramente cambiare o dopo 1 settimana di dieta torneremo ad alimentarci esattamente come prima e lasceremo perdere i nostri buoni propositi?
- Cosa ne pensa la sua famiglia?
Il sostegno da parte dei membri della propria famiglia è importante; se le persone che vivono con noi non ci sostengono difficilmente riusciremo nei nostri propositi
- Quale peso vorrebbe raggiungere?
Le aspettative del paziente sono raggiungibili o sono assolutamente irrealizzabili? Condividere con il paziente un obiettivo fattibile è importante perché non sia poi deluso strada facendo.
- Fuma?
Il fumo, insieme al peso ed alle misure antropometriche, è un fattore di rischio cardiovascolare molto importante e, insieme alle abitudini alimentari, è un comportamento da correggere per adottare uno stile di vita più sano.
- Ha attacchi di voracità che la portano a mangiare anche di notte o in maniera non controllata?
Spesso chi si rivolge al nutrizionista ha un pessimo rapporto col cibo, che spesso nasconde disturbi alimentari latenti o non diagnosticati. Fare una buona anamnesi consente di rivelare se il paziente può presentare questo tipo di patologie o se soffre di fame nervosa.
- Qual è la sua pressione arteriosa?
La pressione alta è un altro elemento che aumenta il rischio cardiovascolare ed una giusta alimentazione, insieme alla perdita di peso, può portare ad un notevole miglioramento della pressione e del benessere fisico.
- Il suo intestino è regolare?
L’intestino è la sede del microbiota, un insieme di microrganismi contenuti nell’intestino che formano un vero e proprio organo, il cui buon funzionamento influenza il nostro organismo in tutte le sue funzioni quotidiane, non solo le funzioni intestinali.
- Si sente la pancia gonfia?
Il gonfiore addominale, insieme a stipsi o diarrea intercorrente, può essere il segnale di intolleranze alimentari come quella al lattosio; molte persone non sanno di essere diventate intolleranti al lattosio a causa di una diminuzione di espressione dell’enzima lattasi che è l’enzima che serve a digerire il lattosio.
- Soffre di insonnia?
Dormire male è la spia spesso di ansia e malessere psicologico, che spesso si tramuta in un errato rapporto col cibo, su cui spesso i pazienti sfogano le proprie frustrazioni, malesseri e noia.
- Pratica attività fisica?
Fare regolarmente attività fisica non serve solamente a dimagrire, ma deve essere praticata da tutti perché mantiene in salute e aiuta a scaricare le ansie e lo stress; ritagliarsi del tempo per noi stessi per praticare uno sport è essenziale per aiutarci a vivere meglio e per essere più performanti in tutto ciò che facciamo.